martedì 7 settembre 2010
D’Angelo su assassinio sindaco Vassallo nel Cilento
Roma – A Pollica – Acciaroli , piccolo centro in provincia di Salerno, nella notte tra domenica e lunedì scorsi, è stato brutalmente assassinato il sindaco che contrastava il clan della camorra: Angelo Vassallo. Secondo gli inquirenti, dietro l’atto criminoso si celerebbe il voto della malavita, il quale campeggia incessante nelle terre del Cilento . A esprimere un commento riguardo a la tragedia che ha seminato orrore e sgomento nella zona, è Aniello D’Angelo, responsabile per la Provincia di Salerno dell’Italia dei Diritti,: “Sono addolorato per la scomparsa di Vassallo, noto a tutti come il sindaco che combatteva l’illegalità, una persona incorrotta e integra, il quale ha saputo svolgere con forte impegno le attività del piccolo centro di Pollica. Ricordiamo ad esempio le sue battaglie per la legalità e il rispetto dell’ambiente”.
Secondo quanto riportato dagli inquirenti e dalle agenzie di stampa, il primo cittadino vittima del possibile agguato camorristico, avrebbe detto qualche “no” di troppo alla malavita locale. “Mi chiedo il perché di tutto questo - commenta rammaricato l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro - e questo dramma mi desta preoccupazione, poiché anche altri esponenti politici potrebbero seguire la stessa sorte. Bisogna alzare la guardia e creare una forte rete di protezione e pensare a tutte quelle vittime che non hanno saputo difendersi, ricordiamo Peppino Impastato, Domenico Noviello, vittima dei Casalesi e a tanti altri a cui va tutta la mia stima”.
mercoledì 10 febbraio 2010
Non cessa l’ecatombe sulla “Cilentana”, la condanna di D’Angelo
Il responsabile per la provincia di Salerno dell’Italia dei Diritti attacca l’immobilità della politica nel non affrontare il gravissimo problema
Dopo l’ennesimo incidente avvenuto sulla statale 18, meglio nota come “Cilentana”, costato la vita a due uomini, l’Italia dei Diritti interviene ancora una volta per denunciare l’estrema pericolosità della via attraverso le parole indignate del suo responsabile per la provincia di Salerno Aniello D’Angelo: E’ una situazione vergognosa per la quale accuso direttamente l’assessore provinciale alla Viabilità Marcello Feola che già qualche settimana fa, dopo un altro sinistro letale aveva messo a disposizione 400 mila euro per la messa in sicurezza di questo cimitero a cielo aperto. Tutt’oggi, come evinto dalle cronache locali, la situazione e’ invariata
Io stesso - prosegue l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro - ho fatto un appello al ministro per le Infrastrutture Altero Matteoli ma nulla è accaduto. Chiedo ora al presidente Napolitano l’immediata chiusura di questa strada che sembra”non esser mai stata collaudata”. I veri responsabili di queste morti – conclude amaramente D’angelo - sono i politici che si permettono il lusso di non metterla in sicurezza".